Merano Hotel - Guida Turistica

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.: DA VEDERE
 Assai caratteristico il centro storico, con tipiche abitazioni trecentesche, nonché alcuni pregevoli edifici dalle linee neoclassiche e liberty, come il Teatro Puccini e l’Hotel Emma.
Il Duomo, intitolato a S. Nicolò, dallo stile gotico tedesco, custodisce, al suo interno, un monumentale S. Cristoforo, del ‘400, e una statua di S. Nicolò, del XIV secolo.
 Interessante il Museo della Donna Evelyn Ortner, una sorta di viaggio temporale, dal 1870 ad oggi, sulla moda femminile.
 Il Museo Civico raccoglie, invece, pezzi d’arte gotica e settencetesca, nonché alcune curiosità particolari, come un presepe ottocentesco e il primo modello della macchina da scrivere.
 Degno di nota anche il Museo del Turismo, ospitato nel meraviglioso Castel Trautmannsdorff, a cui fa da scenario uno dei parchi botanici più suggestivi  dello stivale.
 Il Castello principesco, eretto inizialmente a fortificazione per essere poi adibito a residenza dell’Imperatore, nel 1500.
 Per gli amanti della natura, diversi sono gli itinerari paesaggistici che queste terre hanno da offrire, come la passeggiata Tappeiner, la passeggiata Gilf e la passeggiata d’Estate.
 Segnaliamo anche la visita al vicino villaggio di Tirolo e al Castello omonimo.
I Comuni limitrofi sono:
Avelengo, Cermes, Postal, Lagundo, Tirolo, Marlengo, Verano
 Il Castello Principesco, chiamato in tedesco Landesfürstliche Burg, non è una fortificazione, ma una residenza signorile risalente alla seconda metà del '400. L'edificio inizialmente costituiva un annesso alle cantine del principe, situate nei portici di sinistra, e portava il nome di "palatium posterius", cioè casa posteriore. Il primo riferimento storicamente provato risale ad un documento dell'8 gennaio 1328, in cui si accenna all'edificio con le parole "Merani in domo domini principis, quae vocatur casaba".
 Oltre che ai necessari restauri, l'amministrazione cittadina ha provveduto anche al ripristino dell'arredamento del Castello principesco, acquistando, sulla scorta dei antichi inventari del 1518 e del 1528, mobili d'epoca e opere d'arte onde restituire al castello un assetto per quanto possibile conforme a quello originario.
  All'interno si possono osservare il pittoresco cortiletto, il corpo di guardia con armi, antiche cassepanche e altre opere d'arte dei secoli XV-XVI collocate nelle altre stanze.
nbsp;Da osservare vi sono inoltre la cappella, la stanza dell'imperatore con una grande e preziosa stufa di maiolica del '400 (forse la più antica esistente) e la stanza da letto.